Nell’ambiente agricolo, si sente parlare spesso di agricoltura di precisione, agricoltura 4.0, agricoltura smart e agricoltura digitale, e molti pensano siano solo diversi sinonimi per indicare la stessa cosa, ma in realtà hanno significati ben precisi; e tu, sai le differenze tra questi quattro termini? Scopriamolo insieme dando un po' di definizioni…
Per agricoltura di precisione si intende una strategia gestionale integrata alle lavorazioni di un’azienda agricola, la quale, avvalendosi di moderne strumentazioni, mira all'esecuzione di interventi agronomici che tengano conto delle effettive esigenze colturali e delle caratteristiche biochimiche e fisiche del suolo di sua proprietà. Si realizza grazie all’integrazione di diverse scienze (agronomia, geologia e chimica) e tecnologie (Farm Management Information Systems, ISOBUS, sistemi di guida assistita o automatica, controllo automatico delle sezioni, GNSS) e, al contrario di quello che pensano molti, non richiede alcuna connettività remota di macchine e/o sistemi verso il cloud.
L’agricoltura 4.0 ha come principale requisito l’interconnessione tra macchine e/o sistemi con servizi in cloud e la loro integrazione in termini di flusso di informazioni. L’agricoltura 4.0 non riguarda le strategie ma, bensì, le tecnologie per la connettività e la trasmissione delle informazioni.
Con il termine agricoltura smart si indica una strategia che è in grado di utilizzare grandi moli di informazioni per adattare ed ottimizzare, anche in tempo reale, ogni singola operazione svolta in azienda agricola o in campo.
Per agricoltura digitale si intende, invece, l’utilizzo di informazioni in formato digitale ottenute da macchine e/o sistemi in grado di generare, elaborare ed utilizzare tali dati.
Le varie sfumature del termine Agricoltura vanno di pari passo con le varie declinazioni di guida del trattore e delle due più importanti mappe in ambito agricolo, la mappa di prescrizione e la mappa di applicazione. Anche qui, nel settore, c’è un po' di confusione; proviamo a fare chiarezza…
Se un trattore ha la guida manuale assistita significa che è dotato di un sistema che, utilizzando informazioni di posizione GNSS, fornisce all’operatore indicazioni sulle correzioni di direzione da compiere per seguire correttamente una serie di traiettorie di guida già in precedenza preimpostate.
Il trattore con la guida automatica rappresenta un’evoluzione del trattore con la guida manuale assistita in quanto, grazie a sistemi di attuazione, installati a bordo macchina, vengono effettuate, in maniera automatica, azioni sullo sterzo del trattore, senza alcun intervento da parte dell’operatore. Questa tipologia di macchinari agricoli prevede comunque la presenza di un operatore in cabina al quale sono demandate, per lo più, decisioni di sicurezza (è una delle tecnologie abilitanti all’agricoltura di precisione).
L’ulteriore step evolutivo è rappresentato dal trattore a guida autonoma, un trattore con la capacità di guidare in maniera totalmente autonoma anche senza supervisione a bordo. La tecnologia alla base di questa tipologia di trattori prevede l’uso, oltre a GNSS di estrema precisione, di sistemi di percezione per il rilevamento di ostacoli e dell’intero ambiente circostante.
Su qualsiasi di una delle tre precedenti tipologie di trattori, si possono applicare:
In un articolo precedente, abbiamo parlato degli incentivi per l’agricoltura 4.0 e delle agevolazioni per il settore agricolo, tuttavia, questo argomento, appare ancora poco chiaro per qualcuno; qui di seguito alcune risposte alle domande per tematica condotte da AgriDigital – FederUnacoma:
Trattore: «Ho la guida automatica, quindi soddisfo i requisiti»
La guida automatica/semiautomatica da sola non basta, la connessione GPS non è sinonimo di connettività. Il trattore deve possedere un sistema per la connettività dati remota avente la possibilità di inviare informazioni di stato in remoto e ricevere impostazioni, warning o traiettorie di guida;
Attrezzo: «Ho l’ISOBUS, quindi soddisfo i requisiti»
L’ISOBUS è solamente un mezzo che può consentire, a patto di implementare la funzionalità Task Controller, di sfruttare un sistema di connettività già presente sul trattore;
Cloud: «Ho il mio cloud, quindi soddisfo i requisiti»
Può essere vero se il cliente ha tutte le macchine dello stesso costruttore, se così non fosse, a meno di usare sistemi aperti o standardizzati, il requisito di integrazione con i sistemi non è così scontato;
Connettività: «Posso usare il cellulare come modem»
Sebbene inizialmente vietato, una circolare dell’Agenzia delle Entrate del 2021 ha chiarito che il cellulare può essere usato come modem per l’elettronica a bordo macchina al fine di soddisfare il requisito di connettività.