Credito d’imposta, Nuova Sabatini e Credito del Mezzogiorno…cosa sono queste agevolazioni, chi può accedervi, quali caratteristiche devono avere le macchine agricole per poter beneficiare degli incentivi, come funzionano e quali sono le rispettive scadenze? Queste sono le domande a cui risponderemo in questo post, un approfondimento dedicato a tutti gli agricoltori italiani.
Qui di seguito una pratica tabella riepilogativa:
Credito d’imposta | • 40% dell’investimento e fino a 2,5 milioni di euro per macchine agricole con tecnologia 4.0 • 6% dell’investimento e fino ad un massimo di 2 milioni di euro per tutte le altre macchine agricole |
Nuova Sabatini | 900 milioni di euro per il periodo 2022-2027 (dei quali 240 milioni nel 2022) • 7,7% su macchine agricole ordinarie • 10% su macchine agricole 4.0 • 15,4% su macchine agricole 4.0 per le micro e piccole imprese del Sud |
Credito del Mezzogiorno | In misura massima consentita dalla Carta degli Aiuti regionali 2014-2020 con la quota del: - 45% per le piccole imprese - 35% per le medie imprese - 25% per le grandi imprese |
Ma vediamone più nel dettaglio una per una…
Credito d’imposta | Nuova Sabatini | Credito del Mezzogiorno | |
Che cos’è? | La Legge di Bilancio 2022 ha prorogato la misura del credito d’imposta per gli investimenti in beni strumentali nuovi ordinari e in tecnologia 4.0. | È una misura volta a sostenere le imprese che richiedono finanziamenti bancari per investimenti in nuovi beni strumentali, macchinari, impianti, attrezzature di fabbrica a uso produttivo e tecnologie digitali. | Un ulteriore incentivo all’acquisto di macchine agricole nel 2022 per le regioni Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia, Molise, Sardegna e Abruzzo. |
Chi può accedervi? | Possono accedere al credito d'imposta tutte le imprese agricole residenti nel territorio nazionale, indipendentemente dal loro settore economico di appartenenza e dalla loro dimensione (sono inclusi sia i contoterzisti sia le imprese agricole, anche individuali). | Questa è una misura che rivolge a tutte le micro, piccole e medie imprese presenti sul territorio nazionale, indipendentemente dal loro settore economico di appartenenza. | Si rivolge a tutti i titolari di reddito d’impresa che effettuano investimenti in beni strumentali da destinare alle aree produttive con sede in una delle Regioni precedentemente elencate. |
Quali caratteristiche devono avere le macchine agricole? | • Tutte le macchine agricole nuove, indipendentemente dal livello tecnologico (6%); • Le macchine agricole dotate di tecnologia 4.0 (40%). | In particolare, rientrano tutti gli investimenti in macchine agricole a patto che siano nuovi investimenti e non sostituzioni del parco esistente. | • Devono essere nuovi; • Devono essere strumentali all’attività d’impresa e parte del ciclo produttivo aziendale. |
Agevolazione | • 40% dell’investimento e fino a 2,5 milioni di euro per macchine agricole con tecnologia 4.0; • 6% dell’investimento e fino ad un massimo di 2 milioni di euro per tutte le altre macchine agricole. | 900 milioni di euro per il periodo 2022-2027: - 15,4% su macchine agricole 4.0 delle piccole imprese del Sud - 10% su macchine agricole 4.0 - 7,7% sulle altre macchine agricole | In misura massima consentita dalla Carta degli Aiuti regionali 2014-2020 con la quota del: - 45% per le piccole imprese - 35% per le medie imprese - 25% per le grandi imprese |
Come funziona? | Per poter accedere al credito d’imposta per i beni 4.0, l’azienda è tenuta a produrre un’autocertificazione in caso di investimento inferiore a 300.000€, o una perizia tecnica in caso di investimento superiore a 300.000€. È possibile usufruire del credito in 3 anni, in quote di pari importo, a partire dall’anno successivo a quello di entrata in funzione della macchina (ad esempio se nel 2022 si acquista e si mette in funzione un trattore 4.0 da 100.000€, è possibile recuperare un totale di 40.000€, in quote da 13.333€ all’anno, a partire dal 2023). | La procedura è semplice, soprattutto se si decide di appoggiarsi ad un intermediario: l’azienda è tenuta a presentare alla banca o all’intermediario terzo, unitamente alla richiesta di finanziamento, la domanda di accesso al contributo ministeriale, attestando il possesso dei requisiti e la conformità degli investimenti alle disposizioni di legge. | Per usufruire del contributo, le imprese interessate devono presentare all’Agenzia delle Entrate un modello di domanda nel quale siano indicati i dati degli investimenti agevolabili. Successivamente, l’Agenzia delle Entrate, previa verifica dei dati dichiarati nella documentazione fornita, trasmetterà all’impresa il provvedimento di autorizzazione alla fruizione del credito d’imposta. |
Quali sono le scadenze? | Il credito d’imposta si può utilizzare per gli investimenti dal 1° gennaio 2022 fino al 31 dicembre 2022 o fino al 30 giugno 2023 se è stato versato un anticipo dell’almeno 20% al fornitore entro il 31 dicembre 2022. | Per beneficiare del contributo nell’anno 2022 l’azienda richiedente è tenuta a presentare la domanda e ricevere approvazione del finanziamento entro fine dicembre 2022. Successivamente, una volta stipulato il finanziamento, si hanno 12 mesi di tempo per il completare l’investimento. | Il Credito del Mezzogiorno è applicabile su investimenti effettuati entro il 31 dicembre 2022. |
La Legge di Bilancio 2022 ha portato nuove opportunità per chi opera nel settore agricolo e vuole fare un upgrade del proprio parco macchine e portarlo nel 4.0.
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